E’ stato onorato dalla prestigiosa presenza del Cardinale lituano Sigitas Tamkevičius il concerto tenuto sabato 25 gennaio 2020 dalla Roma Youth String Orchestra all’interno della Chiesa di S.Angela Merici, in occasione delle celebrazioni per la festa della Santa a cui è intitolata la Chiesa del quartiere Nomentano. A Sua Eminenza Sigitas Tamkevičius, eletto Cardinale da Papa Francesco il 5 ottobre 2019, è stato assegnato, congiuntamente alla nomina a Cardinale, il titolo cardinalizio di Sant’Angela Merici.
Il titolo cardinalizio lega una chiesa della diocesi di Roma ad un cardinale al momento della sua creazione, a simboleggiare l’unità del Collegio dei Cardinali come strumento di supporto all’attività pastorale del vescovo di Roma. E’ davvero un onore per la comunità romana avere al suo fianco un eroe dei nostri tempi come il cardinale Tamkevičius, già arcivescovo di Kaunas, testimone coraggioso, capace di resistere al regime sovietico anche in carcere, ai lavori forzati e nell'esilio in Siberia, senza mai smettere di alzare la voce in difesa della libertà religiosa e civile.
Così, in occasione della festa di Sant’Angela Merici (che cade il 27 gennaio), il sabato e la domenica che ne hanno preceduto la ricorrenza sono stati un momento importantissimo per la parrocchia del quartiere Nomentano: il giorno prima della celebrazione solenne, la presenza del Cardinale Tamkevičius è stata accolta dalle note di “And the Glory” dal Messiah di Haendel, cantato con slancio dal coro di S.Saba all’Aventino diretto da Roberto Montuori con il supporto strumentale dei giovani e promettenti orchestrali della Roma Youth String Orchestra diretti dal Maestro Alberto Vitolo, che sono riusciti nell’ardua impresa di domare la particolare acustica di una basilica ottagonale in cemento armato e, assieme all’esecuzione della Sinfonia Pastorale di Corelli e del Magnificat di Vivaldi con il soprano Roberta De Nicola, il contralto Tiziana Pizzi, il tenore Paolo Foti ed il basso Andrea D’Amelio, hanno regalato al pubblico convenuto una delle loro più espressive e sentite esecuzioni.